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martes, 24 de mayo de 2016

Spagna e la corruzione, realtà e percezione

Nell’etimologia latina possiamo incontrare l’origine del termine corruzione. In concreto, ka radice del vocabolo “corruptio”, che si unisce con i seguenti elementi: il prefisso “con-“, che è sinonimo di “ unito”; il verbo “ rompere”, che può tradursi come “distruzione”; e finalmente il sufisso “-tio”, è equivalente a “azione e effetto”. 

Corruzione è l’azione e l’effetto di corrompete ( privare, rovinare, corrompere qualcuno, crearo danno). Il concetto, d’accordo con il dizionario della Crusca, si utilizza per dare un nome al vizio o abuso in una cosa scritta o in una cosa non materiale. 

La corruzione, per tanto, può trattarsi di una depravazione morale o simbolica. Per esempio: “Non dobbiamo tollerare la corruzione delle nostre tradizioni per le pressione straniere”, “La dichiarazione del ministro contribuiscono a la corruzione d’accordo con la pace”. 


In altri termini, la corruzione è la pratica che consiste nel fare abuso di potere, di funzioni o di paura per accaparrarsi profitto economico o di altra indole. Si intende come corruzione politica il mal uso del potere pubblico per ottenere vantaggi illegittimi: 

In questo momento, come ben sappiamo grazie ai diversi mezzi di comunicazione mondiale, si sono verificati numerosi casi di corruzione politica. Ciò va a dimostrare non solo le mancate e necessarie punizioni che si possono attuare ai distinti dirigenti ma anche la necessità di leggi più severe per queste situazioni e di una riforma politica generalizzata. 

La Spagna è uno dei paesi che nell’ultimo anno ha visto come escono alla luce molti casi  di corruzione in parta derivante dalla propria dirigenza. 
Da qui, non solo si è avuto un cambio nella mentalità cittadina rispetto ai politici o che si vede anche dal fatto che il paese abbia sofferto una grave crisi economica. 
Traffico d'influenza, la corruzione, l'estorsione e la frode sono alcune delle pratiche di corruzione che si riflettono in azioni come dare soldi a un pubblico ufficiale per vincere un bando o pagare una mazzetta o una tangente per evitare la chiusura. Se i casi di corruzione sono rappresentati su una mappa o in un grafico è la Spagna sono:





Ciò che dovremmo domandarci è se la corruzione e causata da coloro che occupano un incarico pubblico ( come diceva Lincoln: “ Quasi tutti potremo sopportare le avversità, ma se si vuol vedere il carattere di uomo, diamogli il potere”) o della maggioranza dei cittadini del paese  ( come diceva Orazio: “ Se il vaso non è pulito, ogni cosa che si metterà dentro diventa cattivo”). Io propongo alcune domande a modo esempio : 

  • Quanti in Spagna hanno/abbiamo comprato un appartamento e lo abbiamo pagato una percentuale rilevante in denaro nero? Nell’epoca del decollo immobiliare, se non si realizzava un importante pagamento in denaro sporco, non si poteva comprare un immobile. 
  • Quanti in Spagna hanno/abbiao chiamato qualche volta un incarico pubblico per raccomandare qualcuno? O, detto in altra forma, Quanti in Spagna hanno/abbiamo chiamato chiedendo “hai qualcosa per  me?”  
  • Quanti in Spagna hanno/abbiamo visto operazioni nelle quali non abbiamo chiesto fattura o abbiamo posto il nome di una terza persona per nominare l’azienda? 
  • Quanti in Spagna hanno/abbiamo simulato un calo nel lavoro per diversi motivi? 


Chi non ha sentito in Spagna una conversazione simile a questa: 

 -Conversazione della vita Spagnola, per un intervallo. 
- che vai a mangiare? 
-Un’ Alhambra speciale 
-Per favore, due Alhambras speciali 
- Oh! Quanto tempo senza vederci” 
- Si, era ora che prendevamo le birre e chiacchieravamo. 
- Come te la passi? 
- Non mi posso lamentare. Sono ancora con l’officina al paese. E tu? 
- buono, passai per il tribunale medico e mi diedero l’invalidità grazie a Juan Sola, l’avvocato del popolo, ma faccio ancora affari con il negozio di mia moglie nella capitale. 
- Hai fatto bene perché la situazione strana. Ho avuto tre impiegati con contratto in officina, ma parlai con loro e siamo arrivati ad un accordo di licenziamento, ma continuano a lavorare. 
- stanno ancora lavorando? 
. si. Non riesce bene a tutti: io risparmio la previdenza sociale, le tasse che sono altissime e loro prendono la disoccupazione e lo stipendio, chiaro però che li pago meno di quanto tenevano il contratto. Tutti contenti: loro prendono di più ed io anche. 
E se ti beccano? 
Chi è che passa a a controllare per il paese. Inoltre, ci sono altre tre officine al paese e tutti utilizzano il medesimo sistema e non ci si va a denunciare l’un l’altro. 
Ah, chiaro! A noi, al negozio, un giorno ci fece visita un ispettore del da lavoro e, per fortuna, lo incontrai sulla porta del locale mentre fumavo un sigaro. 
Ma c’era tua moglie’ 
No, che dici, in realtà c’ero io, ma gli dissi che mia moglie stava correndo, che è lei che appare sui fogli, e che io ero lì occasionalmente perché lei era dovuta uscire per un questione urgente. Fortuna he ilo ragazzino che ci tengo dentro senza contratto, quel giorno era dal medico.. 
E se la bevve? 
Pare di si. Da quella volta non tornò più. Ma sì, credo che se l'ispettore forse aveva perso paga. Almeno questo mi ha detto Juan Sola. 
La verità, è che questi ispettori sono dei creduloni e sono anche demotivati perché prendono un salario davvero basso. Parlando di ispezioni, mia figlia piccola stava sul punto di perdere la borsa di studio perché qualcuno era là fuori dicendo che il laboratorio non è stato dichiarato e ci ha dato un sacco di reddito e così via. Da quel giorno ho proibito di andare con il vostro BMV A3 e iPhone 5 in classe. 
E che successe? 
No, niente o si potesse dimostrare ciò che era in quel bastardo anonimo perché ho ben legato. La ragazza continua a prendere ogni anno la sovvenzione massima, circa 5.000 euro, che sono tutti a se stessa. 
(Tone scoppia cellulare: per mia figlia uccido!!) 
  •  

Riassumendo, la corruzione, è qualcosa di attribuibile a pochi o tutti? Inoltre, visto il risultato recente delle elezioni nella comunità autonoma o statale, si potrà applicare il vecchio detto: 





Per non proseguire oltre, due domade semplici: la corruzione è un problema endemico in Spagna o in Europa succede lo stesso? E’ la corruzione in Spagna maggiore che in altri paesi europei?.  MI centrerei in Europa perché è il contesto dove viviamo e la comunità dove siamo integrati. 

Per rispondere alla prima domanda  possiamo si può fare riferimento ad alcuni titoli dei giornali. Per esempio, la ragione pubblicata il 9 luglio 2013: "paesi UE Quindici hanno più casi di corruzione che la Spagna". Un mezzo probabilmente più indipendente, come la BBC ha pubblicato il 4 febbraio 2014: impressionante "la corruzione in Europa" "La" dove è stato detto, tra le altre cose, che: "Nel preparare la relazione, la Commissione Europea (organo di governo ) i cittadini intervistati dei 28 membri, la prima volta che fate qualcosa. 
Il risultato: una media del 76% degli europei ritiene che la corruzione è molto diffusa. Icittadini di Grecia e Italia, con il 99% e 97%, rispettivamente, sono quelli che sono più diffuse. Nella fase successiva, il 95% sono la Spagna, Repubblica Ceca e Lituania. ". Come complemento a questo commento, tutti gli ex presidenti francesi del Mitterrand, a Giscard, Chirac e Sarkozy e importanti membri dei loro governi: Dominique de Villepin, Pierre Beregovoy, Dominique Lagardeecc sono stati condannati di scandali. In Italia diversi primi ministri come Andreotti, Berlusconi e membri dei loro governi sono stati anche condannati. Inoltre, nel 2014 sono stati attribuiti solo per l'Italia, oltre il 50% dei casi di corruzione in Europa. Come una sintesi generale, l'indice di percezione della corruzione, dice che nel mondo, nel 2015, la percezione della corruzione in Spagna è diminuito del 3,33% e la Spagna si colloca 36 ° tra i 167 paesi 

Per rispondere alla seconda domanda. Ricordate che solo il caso di corruzione di Société Générale in Francia nel 2008 ha raggiunto 4,9 miliardi di euro, che - scontando il caso della mafia presunta famiglia fortunato Pujoliano - totale più di tutti i casi noti di corruzione ad oggi in Spagna. 

In breve, la corruzione è un male che affligge tutti i paesi in Europa ed è molto diffusa nel nostro ambiente. In Spagna, vi è anche una componente che rende la percezione che la corruzione è molto diffusa ed è superiore a quello di altri paesi vicini; è l'aspetto continuo nel caso dei media per diffamazione dopo caso. Succede anche nel nostro Paese che invece di cercare di risolvere il problema e frenare che la limiti, la corruzione è diventata un'arma politica dove prima "e tu più" invece di dare la priorità alla legislazione di inasprire le sanzioni ci si affianca al corrotto. 

Mi más sincero agradecimiento a mi amiga Sara que ha pasado el gran trabajo de traducir esta entrada

viernes, 6 de mayo de 2016

España y la corrupción, Realidades y percepciones

En el latín es donde podemos establecer que se encuentra el origen etimológico del término corrupción. En concreto, emana del vocablo “corruptio”, que se encuentra conformado por los siguientes elementos: el prefijo “con-“, que es sinónimo de “junto”; el verbo “rumpere”, que puede traducirse como “hacer pedazos”; y finalmente el sufijo “-tio”, que es equivalente a “acción y efecto”.

Corrupción es la acción y efecto de corromper (depravar, echar a perder, sobornar a alguien, pervertir, dañar). El concepto, de acuerdo al diccionario de la Real Academia Española (RAE), se utiliza para nombrar al vicio o abuso en un escrito o en las cosas no materiales.

La corrupción, por lo tanto, puede tratarse de una depravación moral o simbólica. Por ejemplo: “No debemos tolerar la corrupción de nuestras tradiciones por presiones extranjeras”, “Las declaraciones del ministro contribuyen a la corrupción del acuerdo de paz”.

En otro sentido, la corrupción es la práctica que consiste en hacer abuso de poder, de funciones o de medios para sacar un provecho económico o de otra índole. Se entiende como corrupción política al mal uso del poder público para obtener una ventaja ilegítima: 

En estos momentos, tal y como conocemos a través de los diversos medios de comunicación mundiales, se han producido numerosos casos de corrupción política. Esto viene a demostrar no sólo la impunidad con la que pueden actuar los distintos dirigentes sino también la necesidad del endurecimiento de las leyes para estas situaciones y de una reforma política generalizada.

España es uno de los países que en los últimos años ha visto cómo salían a la luz más casos de corrupción por parte de sus dirigentes. De ahí que no sólo se haya producido un cambio en la mente de la ciudadanía respecto a los políticos o que la nación haya sufrido una grave crisis económica. El tráfico de influencias, el soborno, la extorsión y el fraude son algunas de las prácticas de corrupción, que se ven reflejadas en acciones como entregar dinero a un funcionario público para ganar una licitación o pagar una dádiva o coima para evitar una clausura. Si se representan en un mapa o en un gráfico los casos de corrupción es España se tiene:





Pero lo que habría que preguntarse es si la corrupción es culpabilidad de los que ocupan un cargo público (como dijo Lincoln: “Casi todos podemos soportar la adversidad, pero si queréis probar el carácter de un hombre, dadle poder.") o de la mayoría de ciudadanos del país (como dijo Horatio: "Si el vaso no está limpio, lo que en él derrames se corromperá.")Yo planteo algunas preguntas a modo de ejemplo pero seguro que hay más:


  • ¿Cuántos en España han/hemos comprado un piso en el que hemos pagado un porcentaje importante en dinero negro?. En la época del despegue inmobiliario si no se realizaba un importante pago en dinero negro no se podía comprar un piso.
  • ¿Cuántos en España han/hemos llamado alguna vez a algún cargo público recomendando a alguien? O, dicho de otra forma, ¿Cuántos en España han/hemos llamado preguntando “qué hay de lo mío”?
  • ¿Cuántos en España han/hemos hecho operaciones en las que no hemos pedido factura o hemos puesto algún ingreso a nombre de un tercero para no cotizar a Hacienda?
  •  ¿Cuántos en España han/hemos simulado una baja en el trabajo por diversos motivos?

Quién no ha oído en España una conversación similar a esta:

Conversaciones de la vida Española, para un entremés.
-¿Qué vas a tomar?
-Una Alhambra especial
-Por favor, dos Alhambras especiales
-Oye, ¡cuánto tiempo sin vernos!
-Sí, ya era hora que echáramos unas cervezas y charláramos.
-¿Cómo te va?
-No me puedo quejar. Sigo aún con el taller en el pueblo. ¿Y tú?
-Bueno, pasé por el tribunal médico y me dieron la invalidez gracias a Juan Sola, el abogado del pueblo, pero sigo atendiendo el negocio con mi mujer aquí en la capital.
-Has hecho bien porque está muy jodida la situación. Yo tenía a tres trabajadores contratados en el taller, pero hablé con ellos y llegamos a un acuerdo de despido, pero siguen trabajando.
-¿Están despedidos y siguen trabajando?
-Sí. Nos viene bien a todos: yo me ahorro los seguros sociales, que son altísimos y ellos cobran el paro y el sueldo, pero claro les pago menos que cuando tenían contrato. Todos contentos: Ellos ganan más y yo también.
-¿Y si te enganchan?
-¿Quién va a pasar por el pueblo? Además, los tres talleres del pueblo hacemos lo mismo y no nos vamos a denunciar unos a otros porque nos perjudicaríamos.
-!Ah¡ vale. A nosotros, en el negocio, un día nos visitó un inspector de trabajo y, por suerte, yo me encontraba en la puerta del local, fumando un cigarrillo.
-¿Pero estaría tu mujer?
-No, qué va, el negocio lo llevo en realidad lo llevo yo, pero les dije que lo regentaba mi mujer, que es la que aparece en los papeles, y que yo estaba allí ocasionalmente porque ella había salido un minuto a un asunto urgente. Suerte que al 'panchito' que tengo allí sin contrato estaba ese día en el médico..
-¿Y se lo tragó?
-Al parecer sí. De hecho se fue y no ha vuelto más. Pero sí, me acojoné un poco ya que si el inspector no se traga aquello nos multa y a lo mejor hubiera perdido yo la paga. Al menos eso me dijo Juan Sola.
-La verdad, es que estos inspectores son unos crédulos o a lo mejor es que están desmotivados porque ganan menos. Total, para lo que hacen, mucho ganan aún. Hablando de inspecciones, mi hija pequeña estuvo a punto de perder la beca porque alguien fue por ahí contando que el taller no estaba declarado y nos daba muchos ingresos y tal. Desde ese día le he prohibido que vaya con su BMV A3 y su iPhone 5 a clase.
-¿Y qué pasó?
-No nada, no se pudo demostrar lo que decía el cabrón anónimo ya que lo tengo bien atado. La niña sigue cobrando todos los años la beca máxima, unos 5000 euros, que son para ella solita.
(Irrumpe un tono de teléfono móvil: ¡¡Por mi hija maaaaato!!)
-Tío, que me he llevado un repullo con ese tono de la tipa esa de la tele ¿cómo se llama...?
-Sí, la Esteban, esa sí que es lista, jeje, perdona, que es un proveedor. ¡Oye, que significa esa factura con IVA del otro día! ¿Cómo? Nada de eso. Me la emites de nuevo sin IVA o no cobras...sí, hasta las seis estoy allí. Hasta luego.
-¿Te quieren meter el IVA?
-Sí, se lo he dicho al tío de las pizzas mil veces  y sigue dale que te pego con el IVA de los....,y para colmo ahora que lo han subido los chorizos estos del Gobierno.
-Sí, vaya mierda de país, con tantos impuestos.
-Por cierto, sabes que me he comprado un Audi.
-¿Sí ¿Cuál?
-El Q7
-Joder ¡el que llevan los futbolistas!, que pedazo máquina...te habrá costado un pastón.
-Sí, es caro, pero me he ahorrado una pasta. Si quieres te digo cómo.
-Dime, dime...
-¿Tienes a algún minusválido en tu familia o  a alguien de confianza que lo sea?
-Pues no sé, tendría que verlo...
-Yo lo he puesto a nombre de mi padre que, como sabes, tiene una gran minusvalía. Me he ahorrado el Impuesto de Matriculación, me han hecho una rebaja en el concesionario, no pagaré jamás el Impuesto de Vehículos al Ayuntamiento y, para colmo, aparcaré donde me salga de los güevos, en cualquier plaza de aparcamiento reservada para minusválidos ¿Por qué te crees que hay tanto coche de gran cilindrada con el cartel de minusválido en las calles?
-Estás en todo, macho, pero ¿se tragarán que tu padre conducirá eso con 80 años siendo  minusválido?
-Éstos del Ayuntamiento se lo tragan todo. Por cierto, hablando del Ayuntamiento ¿te has enterado lo del alcalde del pueblo? ¡Qué cabrón! ¡Qué bien amañado lo tenía todo! ¡Qué poca ética! A mí me extrañaba que la recogida de basura siempre la ganara la misma empresa.
-Sí, ¡qué cantidad de corruptos nos gobiernan! Y para colmo hay que sostenerlos a todos. ¿Y el asunto de ese que era presidente de la Junta, dándole un pastón a la empresa de la hija?, por no hablar de las comisiones del niño...que maná de corruptos, ¡vaya mierda de país!
-Ni que lo digas, vaya país de sinvergüenzas y corruptos nos gobiernan. No hay que votar a ninguno, que son todos iguales. Van a lo que van.
-Oye, quieres otra cerveza.
-Sí, sí, vale. Pero disculpa un segundo, que voy a asomarme a ver el coche, que está en segunda fila.

En resumen, ¿la corrupción es algo atribuible a unos pocos o todos aquí lo llevamos en la sangre? Además, visto el resultado recurrente de las elecciones en comunidades autónomas o estatales, se podrá aplicar el viejo dicho:




Para no extenderme demasiado, dos preguntas simples: ¿la corrupción es un problema endémico en España o en Europa pasa lo mismo? ¿Es la corrupción en España mayor que en otros países europeos?. Me centraré en Europa porque es el entorno en el que vivimos y la comunidad en la que estamos integrados.

Para contestar a la primera pregunta podemos remitirnos a algunos titulares de periódicos. Por ejemplo, la Razón publicaba el 9 de Julio de 2013: “Quince países de la UE tienen más casos de corrupción que España”. Un medio, probablemente más independiente, como la BBC publicaba el 4 de Febrero de 2014: “La “impresionante”corrupción en Europa” donde se decía, entre otras cosas, que: “Para elaborar el informe, la Comisión Europea (órgano de gobierno) encuestó a ciudadanos de los 28 miembros, la primera vez que se hace algo así.
El resultado: una media del 76% de los europeos considera que la corrupción es una práctica generalizada.
Los ciudadanos de Grecia e Italia, con un 99% y un 97% respectivamente, son los que la ven más extendida. En el siguiente escalón, con un 95% están España, República Checa y Lituania.”. Como complemente a este comentario, todos los ex-presidentes franceses desde Mitterrand, pasando por Giscard, Chirac y Sarkozy así como miembros muy importantes de sus gobiernos: Dominique de Villepin, Pierre BérégovoyDominique Lagarde, etc han sido condenados por escándalos. En Italia varios primeros ministros como Andreotti, Berlusconi y varios miembros de sus gobiernos también han sido condenados. Es más, en 2014 se atribuyeron sólo a Italia, más del 50% de los casos de corrupción en Europa.  Como resumen general, el índice de percepción de la corrupción, dice que en el mundo, en el año 2015, la percepción de corrupción en España ha disminuido en un 3,33% y que España ocupa el lugar 36º entre 167 países

Para contestar a la segunda pregunta. Recordar que sólo el caso de corrupción de la Societe Generale en Francia en 2008 alcanzó los 4900 millones de euros, que  - descontado el caso de la presunta mafiosa famiglia de Lucky Pujoliano – suma más que todos los casos de corrupción conocidos hasta el día de hoy en España.

En resumen, la corrupción es un mal que asola todos los países de Europa y que está generalizada en nuestro entorno. En España, además hay una componente que hace que la percepción de que esa corrupción está generalizada y que es mayor que en otros países cercanos; es la continua aparición en los medios de difamación de un caso tras otro. También sucede en nuestro país que, en lugar de intentar solucionar el problema y ponerle freno y límites, la corrupción se ha convertido en un arma política donde prima el “y tú más” en lugar de primar el legislar para endurecer las penas y el enfrentarse de cara con los corruptos.